di Vincenzo Pollastrini
Per il riavvio delle varie attività (imprenditoriali, professionali, commerciali, artigianali, di servizi, ecc.) sono stati previsti termini differenziati, contenuti del DPCM del 26 aprile 2020
La riapertura comporta in ogni caso una serie di adempimenti, senza i quali è possibile che venga disposta la sospensione dell’attività
Si presume peraltro che i controlli, specie in questa fase, saranno frequenti e caratterizzati da un certo rigore
Si consiglia pertanto un’attenta lettura dei protocolli, stabiliti per il rispetto delle misure necessarie a contenere l’emergenza sanitaria
Al seguente link, http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200426.pdf, è possibile consultare i vari documenti.
Per agevolarne la lettura (il testo completo è di 70 pagine), rinviamo nello specifico ai singoli allegati:
- Allegato 5 (pagina 30): contiene le misure necessarie per adeguare gli esercizi commerciali
- Allegato 6 (pagina 31): contiene le misure necessarie per adeguare gli ambienti di lavoro in genere. Non si commetta l’errore di considerare queste azioni necessarie soltanto in presenza di lavoratori dipendenti. Un ambiente di lavoro è tale anche in presenza del solo titolare. Peraltro molte misure sono di utilità per tutti (es. le modalità di accesso dei fornitori). Si consiglia dunque un’analisi dell’allegato 6 da parte di tutte le categorie economiche
- Allegato 7 (pagina 44): contiene le misure stabilite per i cantieri
- Allegato 8 (pagina 54): trasporto e logistica
Si ricorda che le spese necessarie per i vari adeguamenti sono fiscalmente deducibili secondo le regole consuete
Per le ulteriori agevolazioni, si rinvia al documento pubblicato sul nostro sito, “acquisto di mascherine, detergenti e dispositivi di sicurezza – rimborso fino a 500 euro per addetto”
Di prossima pubblicazione le modalità di fruizione di un’altra agevolazione (credito di imposta per la sanificazione), per la quale manca ancora il decreto applicativo
Anzio, 4 maggio 2020