ACQUISTI DI CARBURANTI MODALITÀ DI PAGAMENTO

Dal 1° Luglio 2018 scatteranno nuovi obblighi per le imprese ed i professionisti che vorranno scaricare le spese sostenute per l’acquisto di carburante

ACQUISTI DI CARBURANTI

MODALITA’ DI PAGAMENTO

Abolita la scheda carburante – In vigore dal 1° luglio 2018 l’obbligo di tracciabilità per la detrazione IVA e la deduzione ai fini delle imposte sui redditi

Art.1, Legge 27 dicembre 2017, n.205, commi 922-927

Provvedimento Agenzia Entrate n.73203 del 4 aprile 2018

Circolare Agenzia Entrate n.8/E del 30 aprile 2018

GLI ACQUISTI INTERESSATI DAL NUOVO OBBLIGO. Si tratta di carburanti e lubrificanti destinati ad aeromobili, natanti da diporto e veicoli stradali a motore (es. autovetture, autocarri, trattori stradali, motoveicoli).

Dal 1° luglio 2018 imprenditori e professionisti, che vorranno portare in detrazione ai fini IVA (e in deduzione ai fini delle imposte dirette) le spese sostenute per tali acquisti, saranno tenuti ad effettuare pagamenti con mezzi tracciati, diversi dal contante (come si vedrà meglio di seguito).

Nulla cambia invece per gli acquisti di carburanti ad uso riscaldamento, o per motori inseriti in gruppi elettrogeni e utensili di vario genere, per i quali sono ancora possibili pagamenti in contanti (nei limiti di legge).

Chiariamo che non sono previste sanzioni per coloro che continueranno a pagare in contanti gli acquisti di carburanti/lubrificanti destinati ai veicoli elencati, sempre che non si raggiunga la soglia massima di € 3.000 prevista dalle disposizioni antiriciclaggio.

Sarà però impedito portare in detrazione/deduzione (pur nei limiti spesso ridotti stabiliti dalle norme vigenti) dette spese. Le sanzioni verranno pertanto applicate (unitamente agli interessi e al recupero di imposta) soltanto a carico di coloro che avranno portato in deduzione/detrazione le spese indicate in assenza di pagamento tracciato.

Naturalmente dovranno pur sempre essere rispettate tutte le altre condizioni alle quali è subordinata la deduzione/detrazione (es. inerenza, competenza, congruità). 2

I MEZZI DI PAGAMENTO AMMESSI. La tracciabilità è garantita dall’uso di:

– Carte di debito, di credito, prepagate, bancomat;

– Altri strumenti di pagamento elettronico che consentano anche l’addebito in conto corrente (es. app);

– Assegni bancari e postali, circolari e non;

– Vaglia cambiari e postali;

– Addebito diretto in conto corrente;

– Bonifico bancario/postale;

– Bollettino postale.

Continuano ad essere ammesse forme contrattuali che consentono il pagamento in un momento diverso rispetto a quello in cui avviene il rifornimento.

Si pensi alle carte utilizzate nei contratti di netting, caratterizzati fondamentalmente da due elementi: l’obbligo da parte del gestore dell’impianto di effettuare cessioni periodiche o continuative in favore dell’utente; l’utilizzo, da parte dell’utente, di un sistema di tessere magnetiche rilasciate direttamente dalla società petrolifera. E’ necessario tuttavia che tutti i rapporti (tra gestore dell’impianto e compagnia petrolifera; tra compagnia petrolifera e utente) siano regolati con gli indicati strumenti di pagamento.

Si pensi a tutti gli altri sistemi, variamente denominati, utilizzati dagli operatori di settore (es. card, applicazioni per smartphone/tablet, dispositivi elettronici), che consentono l’acquisto di carburante con addebito diretto del costo sul conto corrente o carta di credito (contestualmente o non, rispetto al momento dell’acquisto), ovvero che attingono ad una provvista precostituita e mantenuta presso l’operatore, periodicamente ricostituita in ragione dei consumi. Tutti i rapporti devono però essere regolati secondo le modalità tracciate sopra indicate, dunque sia il rapporto tra utente e operatore (per il servizio reso e per la provvista), che il rapporto tra operatore e gestore dell’impianto (per il vero e proprio pagamento del carburante).

Un’altra casistica frequente è quella riconducibile al dipendente in trasferta che effettua il rifornimento di carburante per l’autovettura aziendale. La deduzione/detrazione della spesa per carburante in capo all’azienda è subordinata al pagamento tracciato con carta aziendale (o uno qualunque degli altri mezzi di pagamento ammessi, riconducibili all’azienda). Tuttavia l’azienda non perde la deduzione/detrazione se il dipendente paga con propria carta di credito/debito/prepagata (o altro mezzo di pagamento tracciato ammesso), sempre che il dipendente venga a sua volta rimborsato 3

dall’azienda (nel rispetto delle disposizioni che regolano il rapporto di lavoro) con una delle modalità di pagamento ammesse (es. bonifico bancario unitamente alla retribuzione).

CREDITO DI IMPOSTA. Agli esercenti di impianti di distribuzione di carburante spetta un credito di imposta pari al 50% delle commissioni addebitate per tutte le transazioni effettuate, dal 1° luglio 2018, tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito, di debito o prepagate. Il credito di imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo di imposta successivo rispetto a quello di maturazione.

FATTURA ELETTRONICA. ABOLITA LA SCHEDA CARBURANTE. Gli obblighi di tracciabilità rendono superflua la scheda carburante, che dal 1° luglio 2018 non sarà più utilizzabile.

Dalla stessa data peraltro le cessioni di benzina e gasolio da utilizzare come carburante per autotrazione dovranno essere obbligatoriamente documentate da fattura elettronica. Si tratta di un obbligo per gli esercenti impianti di distribuzione carburante, ma anche di un onere ulteriore cui è soggetto l’utente che intende portare in deduzione/detrazione i relativi costi.

Data la specificità e la complessità dell’argomento, verrà predisposta dallo Studio, nei prossimi giorni, un’apposita informativa.

CONCLUSIONI. Dal 1° luglio 2018 tutti i titolari di partita IVA (imprenditori e professionisti) che deducono/detraggono, in tutto o in parte, le spese in oggetto, dovranno consegnare allo Studio non più la scheda carburantema la fattura elettronica ricevuta e la prova del pagamento tracciato (es. estratto conto, rendiconto della carta di credito, ricevuta del bonifico bancario o postale, ecc.), anche se in contabilità semplificata.

Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti.

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